La violenza maschile sulle donne è un fenomeno graduale e ciclico con fasi ben distinte, ma difficilmente riconoscibili. Il più delle volte la violenza è agita all’interno di relazioni intime.

Non esiste un unico profilo di maltrattante: sono uomini comuni.

Le relazioni violente iniziano con una fase di corteggiamento e innamoramento: l’uomo si dimostra gentile e premuroso. L’uomo giustifica la gelosia dal troppo amore o dalla non fiducia negli altri.

L’uomo contesta o limita le relazioni amicali e familiari, il posto di lavoro o l’abbigliamento della donna.

L’uomo controlla i movimenti della donna: vuole accompagnarla ovunque perché la vuole solo per sé.

L’uomo umilia la donna davanti ad amiche, amici e parenti.

Senza accorgersene la donna è isolata e l’unico punto di riferimento è l’uomo, trovandosi così all’interno della spirale della violenza..