E.M.M.A. ONLUS alla 12° edizione di Innamòrati Di Te
Mercoledì 27 ottobre, l’Associazione Centri Antiviolenza E.M.M.A. ONLUS, nella figura della Presidente, AnnaMaria Zucca, ha preso parte al 12° appuntamento di “Innamòrati Di Te”, evento organizzato dalla multinazionale Codere Italia e patrocinato dalla Città di Rivoli. Gender Gap, esperienze sul territorio locale e internazionale, statistiche, retaggi culturali, gerarchie patriarcali sono stati alcuni dei temi affrontati durante la discussione.
Il tema della violenza su minori è stato uno dei focus su cui è stata indirizzata la riflessione: “Siamo state la prima associazione (ex Donne & Futuro) a volerci fortemente occupare di una formazione nei confronti delle Forze dell’Ordine per poter, insieme ai centri antiviolenza, misurarci sulla portata e il linguaggio della violenza di genere – continua la Presidente – L’associazione E.M.M.A. ONLUS ha sollevato un discorso la cui soglia di attenzione è particolarmente sommersa. Cioè la violenza sulle bambine e sui bambini, in quanto anche essi vittime di abusi fisici. Un’attenzione poco focalizzata sul nucleo vittima di abuso.”
“Il Centro antiviolenza molto spesso viene rappresentato come una struttura che accoglie solo le donne. Nella fattispecie ci occupiamo anche dei minori, al fine di ricostruire con la vittima di violenza il profilo personale di donna, ma anche di mamma, la cui relazione con i figli è inevitabilmente compromessa dalla situazione complessiva. Poiché i bambini si trovano testimoni di una violenza sulla madre. Chi esercita la violenza, idealizza di fronte ai figli e alle figlie una madre che non ha autorevolezza. L’assenza di autorevolezza non aiuta una madre a impostare una relazione con i figli e le figlie, i quali negano la figura materna. E uno dei compiti dei centri è proprio quello di recuperare questa relazione.
Al termine dei vari interventi sono state tre le parole chiave particolarmente ricorrenti, ed evidentemente significative: cultura, formazione e rete. La società è strutturata in ruoli (del maschile e del femminile). All’interno dei ruoli la scelta della donna è indotta da una società che non permette di scegliere, soprattutto nel contesto del lavoro (cultura). Per tale ragione la formazione (attività di comunicazione e informazione) deve distribuirsi a tutti i livelli della società. Ogni nodo di rete è essenziale nel sostegno alle donne. Per tale ragione la rete deve condividere un bagaglio culturale comune.