I Centri Antiviolenza di E.M.M.A. ONLUS sono spazi di libertà predisposti per accogliere le donne che subiscono o hanno subìto violenza maschile, in qualsiasi forma essa si concretizzi, indipendentemente dalla loro nazionalità, provenienza, religione, orientamento sessuale, stato civile, credo politico e condizione economica.

Nei Centri antiviolenza lavorano solo donne perché siamo convinte che la relazione tra la donna che ascolta e la donna che si racconta possa diventare lo strumento che permette un cambiamento, una conoscenza più consapevole di sé stessa e delle proprie capacità. Sono operatrici attive ed esperte nell’accoglienza che accompagnano le donne sole e con figli/figlie nella scelta di uscire dalla violenza.

Non viene avviato un percorso di cambiamento di sé, ma di realizzazione di sé. Dallo scambio alla pari è possibile individuare e condividere cosa sia potenzialmente e realisticamente possibile perseguire. Alle donne non vengono offerte soluzioni precostituite, ma un sostegno specifico e informazioni adeguate, affinché possano trovare la soluzione adatta a sé e alla propria situazione.

La metodologia prevede che ogni azione (denuncia, separazione, attivazione dei servizi, ecc.) venga intrapresa solo con il consenso della donna e che si lavori sempre per il suo vantaggio, attraverso una modalità che consenta alla donna di parlare di sé, offrendole la possibilità di credere in sé stessa, secondo i presupposti della protezione, della riservatezza e del non giudizio da parte delle operatrici. Insieme alle operatrici del centro è possibile condividere una riprogettazione della propria vita.

Tutto questo perché riteniamo che la violenza sulle donne sia un problema strutturale, quindi un problema della società e non un’emergenza, che presuppone un inizio ed una fine.

Inoltre, poiché riteniamo che la violenza contro le donne e i loro bambini sia una violazione dei diritti umani, un crimine penale, nei nostri Centri si lavora esclusivamente con le donne che subiscono violenza e mai, in nessun caso, con il maltrattante.

Pertanto, i Centri E.M.M.A. sono spazi in cui si garantisce protezione, anonimato e segretezza e si offrono a donne e minori sostegno specifico per uscire dalla violenza, superare le esperienze traumatiche, riconquistare la propria autonomia.

Noi desideriamo che il Centro antiviolenza sia uno spazio di libertà dove nulla è fatto senza il consenso della donna alla quale riconosciamo sempre il diritto di scelta e di autodeterminazione.

CENTRI ANTIVIOLENZA E.M.M.A aderisce alla rete nazionale DIRE – Donne in Rete contro la violenza e pertanto condivide e applica i seguenti principi:


L’importanza della centralità del punto di vista della donna vittima di violenza nella ricerca di soluzioni e risposte al suo problema.


Il processo di empowerment (rafforzamento) delle donne al fine di riguadagnare potere e controllo sulle proprie vite.


Il valore per le donne vittime di condividere la stessa esperienza con altre donne in situazioni simili.


L’impegno a rispondere ai bisogni dei figli e delle figlie delle donne che hanno subito violenza, e quindi a riconoscere anch’essi vittime della violenza maschile.


Durante l’attività le operatrici di E.M.M.A fanno un continuo riferimento alle seguenti parole chiave:

Auto-aiuto: donne che si sostengono a vicenda e trovano soluzioni per lottare contro la violenza maschile.

Auto-determinazione: riacquisire autostima, riappropriarsi della propria vita e di tutte le risorse per rendersi indipendente dal controllo del partner.

Empowerment: “rafforzarsi”, riguadagnare forza personale, emotiva e psicologica per lasciare il violento o cambiare una relazione impari, se si decide di “restare con lui”. Diventare capaci di aiutarsi l’una con l’altra e motivarsi nella scelta di vivere una vita senza violenza.

Segretezza e antidiscriminazione: ogni donna viene accolta nel massimo rispetto della segretezza senza distinzione di età, ceto sociale, cultura, etnia o professione.

Gratuità: i servizi offerti E.M.M.A. sono SEMPRE gratuiti per le donne, in conformità a quanto disposto dalla Convenzione di ISTANBUL.